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sabato 18 ottobre 2014

ARTE E TRADIZIONE DELLE LACCHE MYANMAR a Torino in occasione della visita del Presidente birmano

In occasione della visita del Presidente del Myanmar U Thein Sein a Torino, prevista per il 18 e 19 ottobre, il Comune di Torino, l'Associazione Italia Myanmar, MAO Museo d'Arte Orientale e l'organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) organizzano un'esposizione di manufatti in lacca prodotti a BaganLa collezione di lacche viene allestita nella Sala Mazzonis di MAO e sarà visibile al pubblico gratuitamente nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 ottobre.

L'evento è finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo e intende promuovere l'artigianato del Myanmar (Birmania) evidenziando la laboriosità dei processi produttivi e i ricchi contenuti storici e artistici che rendono le lacche birmane un prodotto unico al mondo.

In occasione della mostra sarà proiettata una documentazione iconografica tratta dal volume “Missionario e diplomatico. L’avventura di Padre Paolo Abbona dal Piemonte alla Birmania” a cura di Anna Maria Abbona Coverlizza e Vittorio G. Cardinali (Associazione Immagine per il Piemonte).



Il libro propone le ricerche condotte da prestigiosi studiosi – in occasione del convegno promosso dall’Associazione Immagine per il Piemonte (2006) – che svelano la singolare figura di padre Paolo Abbona (1806-1874). Nato a Monchiero il 27 aprile 1806, entrò nella Congregazione degli Oblati di Maria Vergine nel 1831. Nel luglio 1839 partì missionario per la Birmania, dove restò fino al 1873: fu amico dell’imperatore, abile mediatore nelle guerre tra birmani e inglesi, Cavaliere ed Ufficiale dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e Commendatore nell’Ordine della Corona d’Italia, per invito di Lord Palmerston e nomina di re Vittorio Emanuele II.
Padre Paolo Abbona in un disegno conservato alla British Library di Londra
Il volume ricostruisce, attraverso molteplici contributi interdisciplinari, le vicende e lo sfondo di una vita straordinaria. In queste pagine trionfa anche il fascino della storia, dell’arte e della letteratura della Birmania dell’Ottocento, accanto alle vicende del missionario cuneese che ritornò in Piemonte a chiudere la sua straordinaria avventura, nella spiritualità ed umiltà della casa degli Oblati a Boves (Cn).
E dalla ricerca iconografica, grazie alla preziosa collaborazione di Archivi e Musei, ecco rivelarsi documenti, fotografie dell’Ottocento, reperti che aiutano ad immaginare la Birmania, al tempo di padre Abbona.
Mistica e mitica, affascinante e contraddittoria, la Birmania- Myanmar è tornata «nuovamente protagonista della cronaca odierna e degli equilibri politici asiatici dalla rivoluzione dei monaci al rinnovato ruolo di Aung San Suu Kyi. È un filo rappresentato dalla forte aspirazione all’indipendenza del popolo birmano, un anelito che non venne mai meno e del quale lo stesso Padre Abbona fu testimone, nei suoi anni di permanenza in Birmania» (dalla prefazione di Piero Fassino).
Info: cell. 348 4435212.