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martedì 11 dicembre 2012

MUSSOLINI A PIENI VOTI? IL NUOVO LIBRO DI ALDO MOLA


In occasione del conferimento del Premio di Cultura L’Arcangelo allo storico Aldo A. Mola, da parte dell’Associazione Immagine per il Piemonte, viene presentato al Centro Congressi dell’Unione Industriale, via Fanti 17, sala Piemonte, giovedì 13 dicembre alle ore 18 il suo ultimo libro su: “Mussolini a pieni voti? Da Facta al Duce. Inediti sulla crisi del 1922” con la collaborazione di Ricci, Zarcone e Ferraioli. Lo presentano Luciano Garibaldi e Oreste Bovio.

Il libro, che per la prima volta pubblica e interpreta importanti documenti inediti sulla storia del Ventennio, è destinato a provocare un vivace dibattito nell’opinione pubblica e si rivolge a un ampio bacino di studiosi e appassionati di storia del Novecento. Perché e come nacque il governo Mussolini? Quanto pesò la politica estera sulla svolta? Quale ruolo vi ebbe Vittorio Emanuele III? Le Forze Armate fiancheggiarono i fascisti o difesero l’ordine pubblico? La risposta a queste domande è nei documenti: negli inediti verbali della Presidenza del Consiglio del 1922 e in altre carte pubblicate per la prima volta. Si può dire che dopo questo libro, la storia del fascismo non sarà più la stessa.
Ricorda Mola: “Il 28 ottobre non vi fu affatto la«marcia su Roma». Quel giorno il presidente del Consiglio, Luigi Facta, si dimise; il 30 Vittorio Emanuele III affidò a Mussolini l’incarico di formare il governo che comprese fascisti, nazionalisti, liberali, popolari (cattolici), demosociali, democratici, nazionalisti: una coalizione nazionale. Il governo si insediò il 1° novembre, quando le «squadre fasciste», entrate in Roma la mattina del 31 ottobre, ne erano partite su treni speciali dopo una sfilata rumorosa ma pacifica da piazza Venezia a piazza dell’Esedra. Poi il Mussolini si presentò al Parlamento. Con quale programma? Liberista, pragmatico, concludente. Il Parlamento lo approvò a pieni voti. Nessuno previde il seguito...” (vgc).

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