quattro berline arrivano da torino
Dall’anno del 150° dell’unità
d’Italia i torinesi potranno ammirare al Quirinale le più belle carrozze dei
Savoia, grazie all'apertura straordinaria delle antiche Scuderie Sabaude,
situate all'interno del palazzo presidenziale, edificate dall'arch. Antonio
Cipolla nel 1874. Lo potranno fare solo a piccoli gruppi con autorizzazione del
Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, Servizio Patrimonio:
un limite dettato – si legge sul sito www.quirinale.it
- dalla “particolare localizzazione degli ambienti espositivi, all'interno di
spazi dove si svolge l'attività quotidiana della Presidenza della Repubblica”.
Un vero peccato!
Appena insediato al Quirinale re
Vittorio Emanuele II, primo re dell'Italia unita, il Ministero della Real Casa
si pose il problema di sistemare cavalli, carrozze e corredi di scuderia. Le
carrozze in uso alla Corte furono in massima parte realizzate alla fine
dell’800 da ditte specializzate: fanno eccezione solo 4 berline piemontesi e 3
del Granducato di Toscana. Le quattro carrozze piemontesi conservate nella
Sala della Rotonda sono i pezzi più antichi e pregiati della collezione, spesso
utilizzati nelle occasioni più importanti della storia sabauda: un berlingotto
del 1789 con la cassa verniciata in oro e dipinta; una berlina del 1817 detta
degli sposi perché utilizzata in occasione delle nozze di Vittorio Emanuele II;
un’altra berlina (1817) la cui cassa è completamente dipinta con le storie
dell'eroe greco Telemaco alla ricerca del padre Ulisse. Nel 1819 il Pregliasco
e lo stesso gruppo di artisti impegnati per la fabbricazione delle altre due
vetture realizzano anche l’“Egiziana”, costruita per il carnevale del 1819 su
ordine di Carlo Felice di Savoia, duca del Genevese, e offerta a sua moglie
Maria Cristina di Borbone. In seguito furono tinteggiati in nero gli originari
fondi color avorio e la vettura venne utilizzata per i solenni trasporti
funebri. Un’occasione unica per un viaggio alla scoperta della Roma piemontese
(v.g.c.).
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